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Taormina

“Chi si collochi nel punto più alto, occupato un tempo dagli spettatori, non può fare a meno di confessare che forse mai il pubblico di un teatro ha avuto innanzi a se uno spettacolo simile. A destra, sopra rupi elevate, sorgono delle fortezze; laggiù in basso la città; benché queste siano tutte costruzioni moderne, ne sorgevano di simili anche nel tempo antico e allo stesso posto. Lo sguardo abbraccia inoltre tutta la lunga schiena montuosa dell’Etna, a sinistra la spiaggia sino a Catania, anzi fino a Siracusa. L’enorme vulcano fumante conchiude il quadro immenso, ma senza crudezza giacché i vapori dell’aria lo fanno apparire più lontano e morbido di quel che non sia in realtà”. Goethe, 6 maggio 1787

Taormina è una meta molto ambita e conosciuta in ambito internazionale. Di sicuro è la cittadina siciliana più famosa e visitata al mondo grazie al mix perfetto di paesaggi, mare e storia. Al pari di Giardini Naxos è una delle colonie greche più antiche, ed è per questo che Taormina può vantare alcuni monumenti storici di smisurata importanza come il Teatro Greco Antico che ospita in Estate varie manifestazioni ed eventi di spessore culturale e musicale, Il Palazzo “Corvaja” e il Duomo di Taormina.

Inoltre, la suggestiva architettura dei vicoli cittadini, frutto delle dominazioni straniere in Sicilia, creano un’atmosfera suggestiva che unita al mare cristallino e alla spettacolarità del vulcano Etna fanno di Taormina un posto unico nel suo genere e per questo molto attrattivo. Forse, Taormina ammalia il visitatore più di ogni altra città o luogo di Sicilia.

Taormina è fantastica per il soggiorno in relax ma anche per la vita notturna che la contraddistingue: in estate, infatti, pub, bar e locali chic brulicano tra le strade caratteristiche della cittadina siciliana.

Nel 359 a.c. il greco Andromaco fondò Taormina (Tauromenion) su una stretta terrazza che guarda a sud, vigilante della valle, e ad est sul territorio di Naxos in decadenza. Di origine bizantina sono le due fortezze, sul monte Tauro e sul picco di Mola. E sarà questa, nel piano di sud-ovest, la Taormina araba, e sempre qui a sud crescerà il Borgo Normanno, tra la Porta di Mezzo e la Porta Catania, tra il piano dei cannoni ed il Castello di Taormina. L’attuale Corso Umberto che va da Porta Messina si sviluppa fino a Porta Catania, seguendo il tracciato della romana Via Valeria, pretende di unire la Taormina greco-romana e la Taormina bizantina-arabo-normanna, l’una a guardare la costa, l’altra a dominare la valle.

La Torre dell’Orologio con la Porta di Mezzo separano Piazza IX Aprile dal Borgo antico con le chiese di Santa Caterina, San Giuseppe dell’Addolorata, di San Giovanni e il Duomo del XII secolo. Dal Belvedere della Piazza si può ammirare lo splendido scenario che dalla collina del teatro arriva fino alle pendici dell’Etna con il vulcano stesso a chiudere la serie delle meraviglie.

Taormina moderna è il risultato dell’egemonia espansiva del Borgo medievale sui “resti” dell’insediamento greco-romano originario. Il Seicento è per la città il tempo della decadenza: agli inizi del secolo la Corona ‘vende’ i casali di Taormina a nord, la popolazione diminuisce e scivola in basso, attratta dal lavoro e dalla maggiore prosperità della costa.

Dal 1700 si riparte dal teatro Greco che impone Taormina tra i luoghi del viaggio in Sicilia: il Teatro Greco, testimone della grandezza passata della città, è uno straordinario balcone che si affaccia sulla spettacolarità del mare e dell’Etna.

Oggi, Taormina è una delle mete più conosciute al mondo, in Sicilia vanta il primato di città più famosa.

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